Democrazia

Un clip da Giorgio Gaber

Spigolature istituzionali

Abbiamo un governo eletto democraticamente formato da forze antidemocratiche

Bisognerà votare la fiducia a uno che ha taroccato il proprio curriculum. La fiducia è una cosa seria

Il governo di Conte-Di Maio-Salvini è ispirato a Renato Zero? Il triangolo no

Conte alle prese con il dettato. Di Maio e Salvini controlleranno che abbia scritto tutto

Perché nessuno ha detto governeremo in Italia come stiamo facendo a Roma e Torino?

Enzo Moavero Milanesi: Monti, Letta, Conte…

Oltre Renzi

Vedere in Renzi le ragioni della sconfitta della sinistra è una grave miopia: l’abitudine italiana di trovare un capro espiatorio e non guardare cosa succede nel resto del mondo. Il dato ben più terribile è che dovunque -nel mondo occidentale- le forze politiche abbiano propagandato idee di solidarietà e condivisione e sposato l’incontro anziché lo scontro hanno perso. Al contrario, trionfano il protezionismo, la paura della diversità, l’attaccamento al denaro per il gusto del possesso. Speriamo di non trovarci all’alba di un rigurgito nazifascista mascherato, oggi come allora, dalla scusa dell’autodifesa

La Gran Bretagna è contro l’Europa?

I risultati delle elezioni nel Regno Unito scavano un solco ancora più grande tra l’isola e il vecchio continente. So che alcuni amici e amiche che seguono il blog sono esperti di cose britanniche e li invito ad intervenire. A me personalmente più che la diversità di vedute rispetto al wellfare sembra abbia inciso la forte impronta anti-Europa. Al punto che ora ci aspettiamo il referendum propugnato dai Tories. E’ anche per questo, forse, che nell’Ulster il Sinn Fein ha perso uno dei 5 seggi che aveva mentre l’Unionist Party è passato da 0 a 2. Un altro dato sono i 50 seggi guadagnati dallo Scottish National Party (ne aveva 6 ora ne ha 56). Naturalmente i maggiori sconfitti sono i Liberal (-48) oltre che il Labour (-26). Insomma se il peccato originale degli italiani è l’eccessivo individualismo, quello britannico è l’isolazionismo (e di conseguenza la nostalgia per l’imperialismo)