La notte dell’Europa

Questa è indubbiamente la lezione principale della storia: non c’ è mai stato l’ happy end, che il populismo si dica di destra o di sinistra. Il populismo inizia a volte come una farsa, ma finisce sempre in tragedia. Jean-Paul Marthoz, Le Soir Oggi sul quotidiano la Repubblica un articolo -dal quale ho tratto la citazione- di Béatrice Delvaux ci mette in guardia sul ritorno dei fascismi. E ricorda il sacrificio di Lauro De Bosis. La notte dell’Europa bombardata da Usa e Russia e fiaccata dalla Cina è, purtroppo, solo all’inizio

Oltre Renzi

Vedere in Renzi le ragioni della sconfitta della sinistra è una grave miopia: l’abitudine italiana di trovare un capro espiatorio e non guardare cosa succede nel resto del mondo. Il dato ben più terribile è che dovunque -nel mondo occidentale- le forze politiche abbiano propagandato idee di solidarietà e condivisione e sposato l’incontro anziché lo scontro hanno perso. Al contrario, trionfano il protezionismo, la paura della diversità, l’attaccamento al denaro per il gusto del possesso. Speriamo di non trovarci all’alba di un rigurgito nazifascista mascherato, oggi come allora, dalla scusa dell’autodifesa

L’Italia s’è destra

L’Italia di oggi è così:54% anti europeista; 75% di destra(di conseguenza le forze progressiste sono al 25%); oltre il 30% ha votato un partito reazionario; circa il 18% è apertamente xenofobo. Alla destra reazionaria percentuali da capogiro in tutto il sud.

Ps I sondaggi sono stati rispettati. E ora?