Ok ora che finalmente i riflettori si sono allontanati sulla kermesse canora non riesco a trattenere un commento. Non ho visto alcuna puntata in televisione dell’evento. Perciò non voglio -e non mi interessa- fare una critica puntuale. Solo qualche pensiero. Innanzi tutto il titolo: Festival della canzone italiana. Me esiste una canzone italiana? Ha ancora senso fare un Festival del genere? L’inserimento di musicisti classici è stato visto come un tentativo di dare una svolta culturale all’avvenimento. Ma c’è qualcuno che crede veramente che il contesto non modifichi il prodotto? Trovo insopportabile il populismo di chi mette tutto e tutti sullo stesso piano e altrettanto chi non sa il perché un Notturno di Chopin abbia una diversa validità rispetto a una canzonetta.







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