A Roma c’è sempre la fila di fronte ai dipinti di Caravaggio. Si mette una moneta nella macchinetta ed ecco che un gran faro illumina le opere del Maestro. L’effetto è disastroso. Tutte le proporzioni, realizzate attraverso scelte cromatiche e differenti pennellate, non esistono più. Nella Madonna dei Pellegrini a Sant’Agostino, per esempio, il faro annulla il magnifico effetto della luce più pura sulla pelle della Madonna e man mano più sporca fino ad arrivare ai piedi dell’orante. La stessa cosa la continuiamo a vedere in diversi allestimenti (un esempio tra tutti la recente mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi). Le tele di Caravaggio me le guardo senza luce elettrica ma per le mostre che posso fare? Se già i quadri sono fuori dal proprio contesto almeno cercate di studiare una luce più vera. Che ne pensate?
Il vecchio e il nuovo mondo
Pubblicato da Marco Di Battista
Giornalista e musicologo. È l'autore di Max 5000 e Il buio e la meridiana, due raccolte di racconti disponibili solo in formato elettronico su Amazon e iBook Store Apple. E' anche un fotografo scarso ma appassionato. La musica è la sua vita ma ama anche il design (è stato direttore di Defrag), la lettura, l'arte, il teatro, viaggiare ecc. ecc. He is a journalist and musicologist. He is the author of Max 5000, ten short stories published in epub format on Amazon and iBook Store Apple. He published also Il buio e la meridiana, only in italian language. He is also a a poor but passionate photographer. Music is his life but he loves also design (he was editor in chief of Defrag Magazine), he loves to read, art in general, theatre, to travel, etc etc Mostra tutti gli articoli di Marco Di Battista