Ria Lussi o della fragilità

La fragilità del vivere si supera con la fede (qualunque essa sia)? E’ una delle domande che ci si pone grazie alla mostra di Ria Lussi presso la Galleria Mucciaccia a Roma (piazza Borghese 1). Il percorso dell’artista si svolge attraverso tre momenti, che a chi scrive piace indentificare con il suo rapporto con il tempo: dipinti su stoffa (la velocità del gesto), opere con il neon (dove si può rallentare perché tutto è nella progettualità) e sculture in vetro (qui il tempo, e non solo la creazione, diventa multidimensionale tra attesa del lato artigianale e decisione nella definizione del risultato). Colpiscono, sulla seta, la dialettica dei colori che si confrontano senza incontrarsi mai, sul neon, la incarnazione della fragilità e solitudine dell’artista-umanità, nelle sculture, il gioco tra presenza e assenza nel mondo reale. La mostra presso la galleria Mucciaccia Contemporary1 è stata inaugurata ieri e sarà visitabile fino al 9 dicembre 2017 (orari martedì – sabato, 10.30 – 19.00; domenica e lunedì chiuso)

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