Si intitola Unseen / Non visti la mostra che il Museo di Roma in Trastevere propone fino al 26 maggio. Come è scritto sulla presentazione, Quattro fotografi, Jutta Benzenberg (Germania), Andrei Liankevich (Bielorussia), Livio Senigalliesi(Italia) e Mila Teshaieva (Ucraina), sono andati nelle zone rurali e nei piccoli centri dell’Albania, nella vasta palude della Polesia in Bielorussia, nella Sassonia-Anhalt nell’ex Germania dell’Est e nell’area carbonifera italiana del Sulcis in Sardegna e ne hanno raccontato il nucleo più interno e vulnerabile, quello familiare. L’esposizione, curata da Gabi Scardi, ideata e prodotta dal Goethe-Institut con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, sarà a Minsk nel mese di settembre e, subito dopo, a Tirana. A inizio 2020, ultima tappa a Halle presso la Kunststiftung des Sachsen-Anhalts (Fondazione per l’arte della Sassonia-Anhalt). La cosa più bella è che questa Europa nascosta e questa gente dimenticata dai media e dai social ci fa sentire più europei, ci avvicina alle nostre radici comuni. Ecco un paio di scatti che ho fatto all’inaugurazione
Unseen
Pubblicato da Marco Di Battista
Giornalista e musicologo. È l'autore di Max 5000 e Il buio e la meridiana, due raccolte di racconti disponibili solo in formato elettronico su Amazon e iBook Store Apple. E' anche un fotografo scarso ma appassionato. La musica è la sua vita ma ama anche il design (è stato direttore di Defrag), la lettura, l'arte, il teatro, viaggiare ecc. ecc. He is a journalist and musicologist. He is the author of Max 5000, ten short stories published in epub format on Amazon and iBook Store Apple. He published also Il buio e la meridiana, only in italian language. He is also a a poor but passionate photographer. Music is his life but he loves also design (he was editor in chief of Defrag Magazine), he loves to read, art in general, theatre, to travel, etc etc Mostra tutti gli articoli di Marco Di Battista