Palco

Ieri è terminata la rassegna estiva dell’Accademia Filamonica Romana. Il #palco vuoto è l’auspicio che presto si torni a fare regolarmente musica dal vivo e a riempire palchi e platea

Auguri Luigi Pirandello (e grazie Accademia Filarmonica Romana)

Esattamente 150 anni fa nasceva Luigi Pirandello. Cosa resta oggi della sua opera? Su questo lascio la parola ad altri ma ricordo l’omaggio che ieri sera ha voluto dedicargli l’Accademia Filarmonica Romana. Alla Sala Casella abbiamo assistito ai Dialoghi tra il gran me e il piccolo me: in scena quattro attori (Simone Borrelli, Giovanni Maria Briganti, Cecilia D’Amico, Maria Scorza) e due musicisti (Alice Cortegiani ai clarinetti e Samuele Telari alla fisarmonica). Il testo sdoppia ciascuno di noi in essenza e apparenza e ci regala uno squarcio della modernità pirandelliana. Ad arricchire la serata cinque prime assolute (Fabrizio De Rossi Re Interludio pirandelliano, Marcello Filotei Specchio, Marcello Panni Nocturne 3, Enrico Marocchini Le due anime,  e Albino Taggeo Akragantos). A chiusura della serata Paolo Bonacelli ha magistralmente letto il testamento spirituale del grande letterato.

Accademia Filarmonica Romana

Ieri sera per la rassegna I giardini di luglio, abbiamo assistito a un bel concerto di musica tradizionale marocchina. La tradizione gnawa non ha molto a che fare con la musica berbera e con quella magrebino-araba. Viene direttamente dal Centro Africa grazie al transito di schiavi attraverso il Marocco. E’ rimasta viva grazie anche a famiglie che in diversi posti continuano a suonare e danzare gnawa. Dopo il concerto alcuni amici hanno festeggiato Sandro Cappelletto: la sua direzione artistica è riuscita a vincere la crisi economica e a cambiare (un poco…) una situazione terribile. A tutti quelli che erano con me a tavola vorrei dedicare questo video.

Troppa musica = niente musica?

Dal 7 ottobre al 12 novembre il 21° Festival Milano Musica presenta un omaggio a Niccolò Castiglioni. Dal 6 al 13 ottobre a Venezia ci sarà la Biennale Musica. Dal 18 al 20 ottobre a Firenze l’Orchestra della Toscana ha organizzato PlayIt, seconda edizione. Il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma propone Emufest 2012, la rassegna di musica elettronica che è ormai alla quinta edizione. Dal 13 settembre al 3 novembre come mancare Traiettorie a Parma? Anche questa ventiduesima edizione offre un bel po’ di cose belle. Mi fermo qui ma si potrebbe continuare. L’autunno è della musica d’oggi. Evviva! E il resto dell’anno? E le stagioni concertistiche più blasonate? Se l’autunno è della Musica d’oggi (musica forte o quel che vi pare) sembrerebbe che a parte timide tracce per la musica d’oggi si stia consumando un autunno definitivo. Con le foglie che cadono. E il Leone d’oro alla carriera a Pierre Boulez.
La primavera intanto tarda ad arrivare

Una verità per Three Mile Island

Al Teatro India di Roma è andato in scena il 21 e 22 maggio Three Mile Island “concerto scenico multimediale” da contributi scritti e videoregistrati di Ignaz Vergeiner raccolti da Karl Hoffmann. Le musiche erano di Andrea Molino e i testi di Guido Barbieri. La parte musicale era eseguita da due dei migliori gruppi per la musica contemporanea: Neue Vocalsolisten Stuttgart e Klangforum Wien. La voce narrante era di Andrea Mirò. Lo spettacolo nasce dalla rievocazione, in un’ottica ovviamente anti-nuclearista, dell’incidente nucleare del 28 marzo 1979 in Pennsylvania e può essere letto in due modi. Il primo, più evidente, è quello squisitamente teatrale. Un teatro di denuncia con modalità di oggi, non solo recitato, ma anche proiettato, suonato… Il secondo è legato alla parte musicale. L’Accademia Filarmonica Romana e l’Istituzione Universitaria dei Concerti, che hanno coprodotto l’evento insieme con ZKM – Centre for Arts and Media Karlsruhe, sono infatti istituzioni che si occupano di concerti. Ecco perché la partitura realizzata da Molino è tra gli ingredienti più importanti del cocktail mediatico. Eppure l’ottima partitura eseguita da ottimi esecutori non è riuscita ad incantare il pubblico. La sensazione dell’ascoltatore è che le musiche di scena restassero “dietro” al palco, alla vicenda stessa. Come figure nella nebbia. Lo sforzo richiesto a chi assisteva forse ne assorbiva troppo i sensi: guardare i video, ascoltare testi in italiano, inglese e tedesco, confrontarsi con la traduzione anch’essa proiettata sui pannelli, seguire gesti e movimenti dell’attrice voce narrante. Lo spettacolo regge insomma dal punto di vista teatrale, per il soggetto ma anche per come questo è confezionato. Per le musiche sarebbe bello, come è stato fatto spesso nella storia della musica, ascoltare una Three Mile Island Suite di Andrea Molino. Solo musica. Magari con questi fantastici interpreti.

Three Mile Island

Ok vi sto procurando un po’ di cose da guardare. Domani sarà brutto tempo… Al Teatro India a Roma il 21 e 22 maggio alle 21 ci sarà lo spettacolo Three Mile Island Concerto scenico multimediale di Andrea Molino con Neue Vocalsolisten Stuttgart e Klangforum Wien per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana. Si tratta di due gruppi tra i migliori per la musica d’oggi. Lo spettacolo è realizzato sulla base degli scritti e dei racconti di Ignaz Vergeiner. Testo e drammaturgia sono di Guido Barbieri. A Karl Hoffmann sono affidati video, documentazione e ricerca.
Il video che segue è per sapere di cosa si sta parlando. Il mostro è dietro di noi.

Il Concerto delle Dame


Stasera a Roma al Teatro Argentina l’Accademia Filarmonica Romana propone Il concerto delle Dame con l’Ensemble Arte Musica (Francesco Cera, clavicembalo e concertazione) con musiche di Luzzaschi, Gesualdo, Frescobaldi, Wert, Selma. Un concerto diverso dal solito. Finalmente!
(Il Nunc Flores di Giovanni Legrenzi ovviamente non è un’anteprima ma solo un invito ad ascoltare un repertorio pressoché assente dai cartelloni delle istituzioni concertistiche)